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sabato 29 ottobre 2011

la cosa che mi lascia più perplesso è il silenzio. ma più che il silenzio in se è la "non parola": la mancanza di suono, non di linguaggio. perché ci capiamo al volo? come si fa? perché succede... è confidenza, complicità, intimità, affinità... il "non bisogno" di parlare, emettere fonemi, sillabe...

in te amo ciò che a me manca.